la piazza dei giochi ritrovati

Il giorno 17 Ottobre 2009 abbiamo partecipato, in qualità di Associazione alla bellissima manifestazione che viene organizzata dal Comune di Rovato nel centro storico del paese, per la quinta edizione.

Ci sono state consegnate le chiavi di una vetrina/negozio in vendita.

Un locale composta da due stanze piccole ma graziose con antiche volte caratteristiche di mattoncini rossi.

Tutta la giornata di giovedì 15 ad imballare bambole e giocattoli, a creare cartelloni  e a organizzare un piccolo percorso storico.

Il venerdì pomeriggio, fino a sera io, mio marito e Sara, ci siamo dedicati all’allestimento dei cinque tavoli che ci avevano portato (mio marito ha dovuto caricare l’auto ben tre volte).

Un’ambientazione esigua ma rappresentativa, come da immagini fotografiche.

Mi aspettavo che tutte le classi elementari visitassero l’esposizione…… invece ho potuto conoscerne solo alcune (otto se ricordo bene) perché ogni classe aveva un percorso da rispettare e non tutti prevedevano la visita alla mostra.

Anche se di breve durata, è stata comunque un’esperienza ricca di sorprese.

La visita della classe prevedeva circa cinque minuti; un tempo troppo ristretto per poter raccontare la storia della bambola.

Mi sono limitata a far capire che la bambola è un’opera d’arte, a far conoscere e osservare alcune bambole particolari e ho coinvolto i bambini direttamente spronandoli a fare domande.

E’ stato interessante scoprire che le classi procedevano spontaneamente con ordine e per alzata di mano, con domande intelligenti e interventi anche di bambini stranieri che evidenziavano le differenze culturali della loro patria d’origine.

Da questa piccola esperienza è emersa comunque una nota rilevante: il magico contesto del giocattolo stimola anche, in modo naturale e costruttivo, un clima di perfetta coesione tra razze e tradizioni diverse.

UN PICCOLO, GRANDE MOMENTO DI SOCIALIZZAZIONE DOVE IL BAMBINO, NELLA SUA UNICITA’, DIVENTA PROTAGONISTA.